Il teatro dell’Iride martedì 28 dicembre era gremito per ricordare Roberto il compleanno di Roberto a 10 anni dalla sua scomparsa. Una serata intensa che nè la tristezza nè tantomeno il Covid è riuscito ad intaccare perchè questo è Roberto per noi: un sorriso contagioso, impossibile da spegnere e dimenticare.
La serata è iniziata in maniera insolita per una serata musicale, con un piccolo banco scolastico ed un bambino che leggeva de temi scritti da Roberto a scuola. Parole semplici e gentili, ritratti affettuosi di mamma e papà ed un pensiero, come sempre da parte di Roberto, agli altri: una lettera alla Befana che si chiude, invece che con le classiche richieste di doni, richiedendo la pace a tutto il mondo.
C’è stato un momento per raccontare 10 anni senza Roberto da parte della famiglia Straccia: l’amicizia con l’avvocato Mecchi e le tante persone che hanno accompagnato la famiglia in questo cammino. Mario ha ringraziato Petritoli e i ragazzi dell’associazione che, tendendogli la mano e stanto a fianco a lui ed alla famiglia, lo hanno aiutato a sopravvivere mentre loro insegnavano a noi come reagire alle avversità. Non è stata e non è una storia a senso unico: Roberto ci ha tolto tanto, troppo ma ha dato a noi la forza di stare vicino a Mario, Rita e Lorena mentre loro ci insegnavano che un sorriso può fare molto di più della disperazione quando si tratta di affrontare le difficoltà.
Con l’arrivo di Valentino e Samuele sul palco, accompagnati anche dalla bravissima Nicole Mercanti è iniziato un viaggio tra musica, emozioni, ricordi e dolcezza.
Canzoni cone “I migliori anni della nostra vita”, “Alleluja”, “La cura” ci ricordano Roberto, la sua gioia di vivere sempre condita di gentilezza ed un sorriso.
Importanti le parole del Sindaco Luca Pezzani, Angelini di Moresco, dell’on. Lucentini e del consigliere regionale Putzu che insieme a Don Umberto hanno espresso solidarietà alla vicenda di Roberto ma soprattutto hanno messo in risalto la grande dignità e forza d’animo nell’affrontare questa grande perdita.
Una cosa è certa, come ha ribadito la giornalista Paola Pierangelini: Roberto ha lasciato una grande eredità a tutti, insegnandoci che l’amore va oltre tutto: lo dice la parola stessa amore…”a mors”, senza morte…
